Dopo la gara di Montirone di due domeniche fa, ero un po' demoralizzato e i pensieri che viaggiavano nella mia testa erano piuttosto cupi e tristi, dato che avevo fatto veramente "pena", e che avevo dalla mia solo la caparbieta' di averla conclusa. Domenica scorsa, pero', ho rivisto un timido segnale di risveglio, nella gara svoltasi a Pontevico, dove ha corso anche mio figlio Matteo nella categoria pulcini; mi manca ancora un minuto alla mia forma migliore, pero' non ho sofferto in maniera spropositata come la domenica precedente e il tempo finale, nonostante un piccolo cambiamento di percorso, non era lontanissimo a quello dell'anno scorso. Certo che, pensare di correre una maratona a novembre, ora e' improponibile, dato che sara' gia' una sofferenza terminare la mezza di Monza domenica prossima, pero' sono fiducioso, ci vuole solo tanta umilta' nel ricominciare dal principio, con piccoli chilometraggi e tanta pazienza, inevitabile dopo mesi di SCARSO allenamento. Non lo nascondo, una parte di "carica sportiva" mi viene anche dal fatto di aver visto mio figlio correre, senza nessun condizionamento da parte mia, chissa' se un giorno....
P.s. Un grazie al fotografo dell'interland gardesano.
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